Che cosa è il microcredito?
Il microcredito è uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale perché non dispongono di sufficienti garanzie.
Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un'offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari. Ciò che contraddistingue il microcredito dal credito ordinario è l'attenzione alla persona, che si traduce con l'accoglienza, l'ascolto e il sostegno ai beneficiari dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto.
Lo strumento del microcredito, nella forma di “microcredito imprenditoriale”, si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un'attività di microimpresa o di lavoro autonomo e/o che hanno difficoltà di accesso al credito bancario.
In Italia la normativa relativa al microcredito è contenuta nel Decreto Legislativo n. 141/2010 (emesso in attuazione della Direttiva UE numero 48 del 2008), che è andato a modificare il testo del TUB, introducendo una definizione e una regolamentazione delle attività di questo strumento finanziario.
In particolare, l'articolo 111 del TUB specifica quali sono le categorie che possono ottenere il microcredito.
L'Ente Nazionale Microcredito è l'ente pubblico non economico che promuove al livello nazionale il microcredito, gestisce l'Elenco dei Tutor e sottoscrive convenzioni con le banche per l'erogazione dei prestiti.
Chi può ottenere il finanziamento?
- Lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.
E' richiesta l’iscrizione alla Camera di commercio o iscrizione all’albo dei professionisti.
Come si può utilizzare il finanziamento?
- Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all'attività;
- Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
- Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
- Ripristino capitale circolante;
- Operazioni di liquidità;
- Non è possibile utilizzarlo per la ristrutturazione del debito.
Qual è l’iter da seguire?
Se sei interessato al finanziamento, il primo step è quello di recarti in una delle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito e presentare la tua richiesta (l’elenco aggiornato lo trovi a
questo link). Dovrai portare con te il business plan e i documenti richiesti e indicare il nome del tutor che ti accompagnerà nel percorso. Puoi indicare alla banca di farti seguire da un tutor specifico.
Cosa fa il tutor?
Ti assiste aiutandoti innanzitutto a capire se la tua idea imprenditoriale sia realizzabile. Successivamente sarà il tuo punto di riferimento per la redazione dell’idea imprenditoriale e per chiarire eventuali dubbi.
Maria Claudia Costantini
Cerchi un modo per finanziare la tua idea?
Preparerò per te la documentazione necessaria e ti presenterò alla Banca convenzionata che erogherà il tuo finanziamento.
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